L'espressione "Effetto farfalla" si ritiene in genere sia stata ispirata da uno dei più celebri racconti fantascientifici di Ray Bradbury: Rumore di tuono, del 1952, in cui si immagina che nel futuro, grazie ad una macchina del tempo, vengano organizzati dei safari temporali per turisti. In una remota epoca preistorica un escursionista del futuro calpesta una farfalla e questo fatto provoca una catena di allucinanti conseguenze per la storia umana.
A conti fatti perciò una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro: nella metafora della farfalla si immagina che un semplice movimento di molecole d'aria generato dal battito d'ali dell'insetto possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino a scatenare un uragano.
Edward Lorenz fu il primo ad analizzare l'effetto farfalla in uno scritto del 1963 preparato per la New York Academy of Sciences. Secondo tale documento, "Un meteorologo fece notare che se le teorie erano corrette, un battito delle ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre." In discorsi e scritti successivi, Lorenz usò la più poetica farfalla, forse ispirato dal diagramma generato dagli attrattori di Lorenz, che somigliano proprio a tale insetto, o forse influenzato dai precedenti letterari (anche se mancano prove a supporto)."Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?" fu il titolo di una conferenza tenuta da Lorenz nel 1972.
Beh, io sono del parere che si, possa accadere.
Mi viene in mente Ritorno al Futuro, assurdo.
E mi vengono in mente flash di altri film.
Quando, nel passato una minima cosa viene modificata, il futuro è irrimediabilmente cambiato.
Si calpesta una farfalla, o quest'ultima sbatte semplicemente le Ali.
Si può dire che non può causare niente?
Siamo certo che il gesto rimanga li?
No. E dunque non siamo certi che il solo battere d'ali causi o meno un uragano.
Sicuramente qualcosa crea.
Di per sè la Farfalla vive un giorno solamente.
E dovrebbe farci capire il senso della vita.
Vivere ogni attimo poiché potrebbe realmente essere l'ultimo.
Sto per caso vaneggiando?
Amo il caos, amo viverci. Amo ciò che mi trasmette.
Ma non nel tutto. Ci sono dei piccoli dettagli che voglio ed esigo che rimangano perfetti, in ordine.
Sono un caos vivente, un caos...ordinato!